mercoledì 29 marzo 2017

Montature


Semplici esperimenti di incastonatura, per aiutare la naturale rotondità delle pietre. Prima howlite blu burattata su ottone e alluminio, poi minerali grezzi, quarzo ed ematite.
 

martedì 28 marzo 2017

Carta Pirkka e gioielli



Della carta pirkka mai avevo sentito menzione prima di incontrare Paola. Lo ammetto, l'ho googlata cinque secondi dopo, tanto per capire di che si trattasse e l'ho trovata mooolto interessante. Ma toccarla con mano è assai più interessante perchè uno pensa si tratti di carta e mai vorrebbe farci un gioiello e invece no, invece il materiale ha una corposità sorprendente e si presta a mille usi. Naturalmente io di questo tipo di lavorazione non ne so nulla, perciò lascio a Paola e alla sua manualità, l'onere di creare i bellissimi fiori di campo che costituiscono il soggetto delle sue creazioni. La magica carta pirkka è un brevetto finlandese, ottenuto dalla cellulosa di abete, resistente all'acqua e molto elastico, proprio ciò che rende questo materiale adatto per creazioni 3D che anche se schiacciate, tornano alla loro forma originale. Paola mi ha lasciato in negozio un piccolo stand fatto di orecchini di carta pirkka e originali pendenti di stoffa riciclata. Avendo a disposizione una sezione di collana creata da lei, abbiamo pensato di realizzare qualcosa a quattro mani, nulla di meglio che mixare il suo lavoro col mio, per ottenere un lungo filo suggestivo di fiori di campo con catena handmade e cristalli color del cielo. 


mercoledì 22 marzo 2017

Raku



Partiamo da un assunto fondamentale: la ceramica Raku è un arte. Faticosa, difficoltosa, costosa. Ma anche irreplicabile e quindi unica, con le sue magiche alchimie di colore, che non sai mica come verranno fuori, un po' come per me con le patine, ma peggio ^_^

Probabilmente, e certamente nel caso corrente, chi vi si applica non ha contezza della propria abilità, perizia e BRAVURA. Perchè ammirando da molto tempo quest'arte antica che si perde nella notte dei tempi del lontano Oriente, alla fine sono andata a documentarmi bene su come si faccia e avendo la fortuna di poter ospitare i pezzi di Anna in negozio ho domandato anche alla diretta interessata.

L'origine del Raku è legata alla cerimonia del tè, che ruotava intorno alla semplicità di una tazza scambiata tra gli ospiti. Da qui, la costruzione di tazze apposite che offrissero sempre maggiore bellezza a questo rito orientale. Una volta diffusa la tecnica di costruzione dei pezzi Raku in Occidente (che tra i vari significati ha anche quello della gioia di vivere), si è assistito ad una sorta di snaturalizzazione del processo, in quanto applicato ad oggetti a scopi decorativi, spingendone i canoni estetici talmente in là da essere considerati vere opere d'arte. 

Il pezzo Raku nasce dall'argilla precedentemente modellata, che subisce uno shock termico in due distinte cotture ad altissima temperatura, la seconda delle quali regala all'oggetto in un processo di vetrificazione di ossidi dedicati al tipo di decorazione, le sfumature colorate e imprevedibili per cui la tecnica è appunto nota e apprezzata.

E ora veniamo alla cosa più importante: in negozio la ceramica Raku c'è!
La produce Anna, che nella sua genuina modestia non sa neppure quanto è brava, non sa quante persone si fermano ad apprezzare i suoi pezzi e quanto io ammiri il suo lavoro, che impreziosisce questo luogo pensato per le cose fatte a mano. E' talmente brava che suo malgrado i suoi pezzi sono stati presi di mira lo scorso weekend dalla "cliente fantasma"....una sorta di mitomane che tutti a Rho conoscono per prendere in giro i commercianti entrando nei negozi, facendo tirare fuori tutto e imballare pacchetti e pacchettini per cifre vertiginose, cercando nel frattempo di fregare qualcosa se ti distrai e sparendo per sempre dopo aver simulato una telefonata.
Naturalmente l'ignara ultima arrivata, ovvero la sottoscritta, non ne sapeva nulla, ma fortunatamente i pezzi di Anna sono semplicemente rimasti imballati sotto il banco e dal negozio non è sparito nulla. Almeno, credo.
Spero di poterli vendere sul serio la prossima volta, a qualcuno che ne apprezzi davvero la magia... che è tale anche perchè arriva dalla notte dei tempi e da lontano lontano.... 





venerdì 17 marzo 2017

Scudo




Ritorno al metallo come piace a me, duro e puro! Un modello semplice al quale sono molto affezionata e non io solamente, ma anche quante di voi ne hanno uno a casa. Qualche piega faticosamente estorta alle poche ricotture, perchè il laboratorio non è ancora areato e non vorrei morire soffocata ^_^....

In giorni di grande incertezza rispetto al successo o meno di questa bottega, poco movimento, poco ritorno e tanta pazienza, una certezza su tutte: fare quello che ti piace a dispetto dei gusti di chi lo guarderà è un imperativo categorico, un dovere morale verso te stesso che ti svolta una giornata. Fatene un motto, fatene un mantra.




giovedì 16 marzo 2017

Chapeau!


Succede che poi la vena creativa prenda la mano e ci si  ritrovi a voler sperimentare qualsiasi cosa... La primavera è alle porte e la voglia di nuovo è grandissima, perciò perché non provare a contaminare  un cappello a tesa larga con una fascia di ecopelle e i miei fiorellini metallici rivettati  a perle?
Ora che ho tutto qui in negozio e non devo pescare dagli scatoloni mi diverto a provare ogni cosa, mixando gli oggetti tra loro in modo immediato,  e posso rendermi conto di quanto fatto, e quanto ancora in divenire, sposi una logica di coerenza. Come un cappello stia bene su una borsa, altra nuova mania creativa del momento. Devo solo imparare a fare le scarpe!





martedì 14 marzo 2017

Tre Semi di Senape



La prima "guest star" del negozio è stata Tre Semi di Senape, marchio dietro al quale si celano delle ragazze bravissime, nonchè deliziose. Il loro grande amore sono gli accessori per i bimbi, che realizzano con perizia e creatività e per chi come me ha toccato con mano, con materiali di primissima qualità confezionati con grande cura. C'è poi una parte creativa più accattivante per noi ragazze che è quella dedicata alla piccola pelletteria, di cui Chiara è bravissima interprete e che rispecchia la sua capacità sartoriale, insieme al gusto per i mix cromatici che traspone in tutti gli oggetti che escono dalle sue mani. Mi perderei parlando della perfezione che sottende ad ogni piccolo oggetto, dalle cuffiette alle scarpine in maglia e in pelle, alle culottes di cotone dal gusto retro chic, ai sonagli imbottiti, alle shopperine con la frutta e la verdura per i giochi delle bimbe.... Preferisco far parlare le immagini e i loro dettagli. 



So che forse sarò parziale e non nascondo una nota di particolare affetto verso il loro lavoro, perchè loro sono arrivate qui dentro quando ancora non c'era la luce, non c'erano i mobili e praticamente non avevo ancora finito di scopare il pavimento, ma auguro a queste talentuose ragazze di avere tutto il successo che meritano, anche qui da Temporary Lab.

Tre Semi di Senape on Facebook ....non dimenticate di seguirle!








lunedì 6 marzo 2017

A mia immagine


E finalmente sabato alle due e mezza è arrivata l'autorizzazione del comune e della camera di commercio, ergo, zitta zitta e quatta quatta ho aperto nel pomeriggio. Che poi non è stata questa grande idea, ho avuto fretta di farlo in un giorno di carnevale nel quale tutti quanti erano ovunque, tranne che nelle vie dello shopping. Ma le mie urgenze talvolta sono irrazionali e in qualche modo dipendono dal motto "via il dente via il dolore". Ero in preda all'emozione, nonostante io abbia negli ultimi anni fatto mercatini, ricevuto clienti a casa, persino in metropolitana, nonostante per parecchi anni abbia svolto un lavoro di front, back e se possibile pure side office ^_^
Perchè in realtà un negozio non l'ho mai avuto, è la prima volta.
L'ho voluto a mia immagine e somiglianza, caldo e colorato, ma essenziale. Mi sono lanciata nell'impresa dell'ecopelletteria per arricchire il mio catalogo, mi sono affidata a valenti artisti/artigiani che fanno cose bellissime e altri ne stanno arrivando e arriveranno sempre. Un grande scommessa e tanto lavoro per arrivare qui, all'inizio del viaggio.